L’artigianato a Milano e a Monza è sempre più al femminile, con un significativo aumento delle imprese guidate da donne. Nella nostra provincia, ad esempio, ci sono 2.799 imprese artigiane femminili, di cui 577 gestite da donne straniere. Tuttavia, emergono nuove sfide, con un’alta età media tra le titolari e difficoltà nell’accesso al credito, soprattutto per le donne straniere.
4.030 imprese artigiane femminili a Milano
Secondo i dati più recenti del Registro Imprese, elaborati da Unione Artigiani, sono 4.030 le imprese artigiane a guida femminile attive a Milano. Di queste, ben il 41% (circa 1.650) sono gestite da titolari straniere, che affrontano sfide significative nell’avviare e gestire le loro attività in un contesto burocratico complesso.
Settori con una crescente presenza di donne straniere
In alcuni settori, le imprenditrici straniere superano ormai le italiane. È il caso dei servizi di pulizia, tessile, abbigliamento ed edilizia. Ma non solo: cresce anche la presenza femminile nel settore della bellezza, alimentare e metalmeccanica. Un dato che dimostra la forza di queste imprenditrici nel mercato milanese e lombardo.
L’età media delle titolari è in aumento
Nonostante l’incremento delle donne alla guida di imprese artigiane, l’età media delle titolari italiane è di circa 50 anni, mentre quella delle donne straniere è leggermente più giovane. Questo fenomeno evidenzia un invecchiamento del settore, con una riduzione del ricambio generazionale che preoccupa gli esperti del settore.
Le difficoltà nell’accesso al credito
Uno degli ostacoli principali per le imprenditrici, italiane e straniere, è l’accesso al credito. “Per le italiane è un po’ più facile, mentre per le straniere la mancanza di un capitale iniziale rappresenta un grosso ostacolo”, afferma Marco Accornero, Segretario di Unione Artigiani Milano Monza Brianza. Nonostante il coraggio e la determinazione, il supporto finanziario resta insufficiente. Per ovviare a queste difficoltà, Unione Artigiani offre supporto attraverso bandi pubblici, microcredito e il sistema dei Confidi.
Il panorama dell’artigianato femminile
Anche nelle aree limitrofe a Milano la situazione è simile. Nella provincia di Monza, ad esempio, ci sono 2.799 imprese artigiane femminili, di cui 577 gestite da donne straniere. A livello metropolitano, al di fuori del capoluogo, le imprese a guida femminile sono 5.378, con 1.505 titolari non italiane.
Cosa significa per il futuro dell’artigianato?
Il panorama delineato dai dati evidenzia l’importanza di sostenere e incentivare l’imprenditoria femminile. La mancanza di un adeguato supporto finanziario potrebbe compromettere la crescita di queste imprese, che invece potrebbero contribuire significativamente all’economia locale. Gli esperti sottolineano che è necessario invertire questa tendenza per garantire un futuro prospero all’artigianato femminile.
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