Il TSX sale grazie alle potenziali esenzioni tariffarie statunitensi che mantengono alto il morale

Il principale indice azionario canadese è salito martedì, dopo i guadagni del giorno precedente, grazie all’ottimismo per i dazi doganali ridotti rispetto a quelli temuti, che hanno mantenuto alte le speranze degli investitori.

L’indice composito S&P/TSX della Borsa di Toronto è salito dello 0,41% a 25.408,87, vicino al massimo di tre settimane raggiunto nella sessione precedente.

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump lunedì ha suggerito che non tutti i dazi proposti saranno applicati entro il 2 aprile, con alcuni Paesi che potrebbero ricevere delle esenzioni.

“Ieri tutto è salito sulla base di quelle che il mercato ha percepito come notizie positive dalla Casa Bianca sulle tariffe”, ha detto Allan Small, consulente senior per gli investimenti di Allan Small Financial Group con iA Private Wealth.

“Penso che oggi sia solo un po’ in anticipo rispetto alla sessione precedente”.

Sul TSX, i materiali e l’energia hanno guidato i guadagni settoriali, salendo rispettivamente dell’1,4% e dello 0,6%.

I prezzi dell’oro sono aumentati sulla domanda di beni rifugio, in mezzo all’incertezza sui piani tariffari di Trump per la prossima settimana, che potrebbero potenzialmente aumentare l’inflazione.

Anche i prezzi del rame hanno guadagnato, in quanto i trader hanno continuato a fare acquisti speculativi sulla base delle tariffe previste.

Nel frattempo, i prezzi del petrolio sono aumentati per il quinto giorno consecutivo sulle aspettative che l’offerta globale possa restringersi dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato tariffe sui Paesi che acquistano greggio venezuelano.

A sud del confine, un rapporto del Conference Board ha mostrato che l’indice di fiducia dei consumatori è sceso a 92,9 a marzo, in un momento in cui persistono le preoccupazioni che una guerra commerciale globale possa alimentare l’inflazione e rallentare l’economia. Gli economisti si aspettavano una lettura di 94. (Relazioni di Ragini Mathur e Sanchayaita Roy a Bengaluru; Redazione di Sahal Muhammed)