Dopo l’arresto del 24enne che ha confessato di essere l’autore degli incendi agli stabilimenti balneari di Ostia, fioccano i commenti delle associazioni di categoria degli imprenditori balneari. Il piromane, italiano e senza fissa dimora, ha affermato di avere fatto tutto da solo «per tristezza e frustrazione», ma le forze dell’ordine dovranno verificare la bontà delle sue affermazioni. L’interrogatorio si terrà lunedì mattina. L’inchiesta per incendio doloso, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, procede a 360 gradi, ma al momento non sarebbe emersa la presenza di complici. Il ventiquattrenne, che è stato individuato grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, ha riferito di avere appiccato i roghi utilizzando pezzi di plastica e legno, bombolette spray e un accendino. Per il ragazzo, cresciuto nel quartiere San Giovanni in un contesto familiare difficile, la procura disporrà una consulenza psichiatrica.
Nel frattempo, i rappresentanti nazionali dei concessionari dicono la loro sulle strumentalizzazioni politiche avvenute nelle ore precedenti l’arresto. «Esprimiamo le nostre perplessità per i gravi fatti accaduti a Ostia e la nostra piena solidarietà va a tutte le imprese colpite», dichiara l’ufficio di presidenza di Federbalneari Italia. «Siamo certi che si farà presto piena luce su quanto accaduto e rinnoviamo la nostra fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine e degli inquirenti affinché episodi del genere vengano isolati e condannati con fermezza. Le nostre imprese associate di Ostia sono realtà sane, esempio di un turismo balneare di qualità, in linea con le migliori aziende del mare italiano. Non possiamo permettere che atti intimidatori compromettano l’immagine positiva del mare di Roma, che merita rispetto per il valore sociale ed economico che rappresenta per il territorio e per la comunità».
Solidarietà anche da Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba-Confesercenti: «Esprimiamo piena solidarietà agli imprenditori balneari di Ostia colpiti dai recenti atti incendiari. Un plauso va alle forze dell’ordine, che in tempi rapidi hanno individuato il responsabile, ponendo fine a una vicenda che aveva assunto contorni sproporzionati. In situazioni come questa è fondamentale evitare sia drammatizzazioni, che rischiano di danneggiare l’attrattività turistica del territorio, sia demonizzazioni nei confronti della categoria, che legittimamente difende i propri diritti. L’auspicio è che quanto accaduto rappresenti un momento di riflessione e favorisca un percorso di dialogo e collaborazione più stretto tra imprese balneari e amministrazioni locali».
Infine, questo il commento di Antonio Capacchione, presidente del Sib-Confcommercio: «Davvero indecente quanto accaduto nei confronti dei balneari di Ostia, costretti non solo a subire il danno degli incendi, ma anche le allusioni calunniose. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, che hanno assicurato alla giustizia l’autore dei gravi atti vandalici, spazza via l’ignobile e offensivo tentativo di addossare ai balneari romani quanto accaduto. Sconcertante che dal Comune di Roma non sia arrivata nessuna dichiarazione di vicinanza ai balneari danneggiati. Surreali, poi, talune dichiarazioni di solidarietà non verso gli imprenditori danneggiati, ma in favore del Comune di Roma. Il tutto pur di giustificare la temeraria e irresponsabilmente “fuga in avanti” del Campidoglio nella messa a gara delle concessioni demaniali di Ostia, che sarà oggetto di valutazione nel merito da parte del Tar il prossimo mese di ottobre».
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