Mercato M&A Italia: primo trimestre 2025 positivo con operazioni per oltre 15 miliardi di euro


A livello settoriale, i tre principali macro settori a cui è attribuibile circa l’84% dei controvalori registrati nel primo trimestre del 2025, si confermano: i) Energy & Utilities con 5,8 miliardi di euro; ii) Industrial Markets con 4,3 miliardi di euro; iii) Financial Services con 2,9 miliardi di euro, quest’ultimo comparto, però alimenta gran parte della pipeline M&A per i prossimi mesi del 2025.

Il settore Energy & Utilities continua a mostrare ampio fermento con i principali operatori nazionali ed internazionali che perseguono, attraverso lo strumento dell’M&A, le proprie strategie per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica e decarbonizzazione ed una migliore allocazione del capitale. Ne è un esempio l’ingresso di Energy Infrastructure Partners, Fondo di investimento svizzero, specializzato negli investimenti infrastrutturali legati all’industria energetica, nel capitale di Eni Plenitude attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale da 588 milioni di euro. A seguire segnaliamo l’acquisizione da parte di Snam di Edison Stoccaggio per un controvalore complessivo di 560 milioni e l’acquisizione da parte di Iren del restante 40% di Iren Acqua da F2i per 283 milioni di euro.

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Il settore Industrial Markets, che ha registrato ben 77 operazioni, in termini di controvalore ha beneficiato dalla chiusura di tre importanti deals: oltre alla già citata procedura su Ferrari (3 miliardi di euro), la finalizzazione della acquisizione di WASS Submarine Systems da parte di Fincantieri, ceduta da Leonardo, per un controvalore di 415 milioni di euro. L’operazione WASS permette a Fincantieri di accelerare e consolidare il posizionamento del Gruppo come leader del settore della subacquea e della difesa navale. Da segnalare anche la più importante acquisizione portata a termine da Brembo, con l’operazione sulla svedese Öhlins Racing AB per circa 390 milioni di euro. Tale operazione permette a Brembo di rafforzare il proprio portafoglio di brand, attraverso l’acquisizione del leader nella produzione di sospensioni premium ad alte prestazioni per moto e auto nei segmenti del primo equipaggiamento, del motorsport e dell’aftermarket. È infine di questi giorni la notizia della chiusura dell’offerta pubblica di acquisto e successivo delisting di Piovan, Società leader nei sistemi di automazione, che viene acquisita da Automation Systems, controllata dal Fondo Investindustrial, e valorizzata circa 750 milioni di euro.

Nel Financial Services, oltre alle operazioni già ricordateUniCredit, molto attiva con diversi progetti di espansione per linee esterne sia in Italia che all’estero, ha già finalizzato l’acquisizione di Aion Bank e Vodeno, per un corrispettivo complessivo pari a 376 milioni. Particolarmente significativa da un punto di vista strategico per Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti, la doppia transazione portata a termine nel corso del mese di febbraio. Cassa Depositi e Prestiti, controllata dal MEF, ha acquisito il 3,78% di Nexi SpA (per circa 400 milioni di euro) da Poste Italiane, Società della quale per altro CDP detiene il 35% del capitale sociale. Nexi è un leader europeo nelle soluzioni di pagamento sia alle persone che alle imprese e alla pubblica amministrazione ed è presente in 25 Paesi. Poste Italiane contestualmente ha rilevato il 9,81% delle azioni ordinarie che CDP deteneva in TIM (413 milioni di euro), diventando ora il secondo azionista. Tale operazione, definita strategica per Poste, apre nuove prospettive per i due Gruppi, con la finalità di creare sinergie in un contesto di rapido consolidamento nel settore delle telecomunicazioni italiane. Proseguendo con la propria strategia per diventare realtà italiana leader e indipendente nei pagamenti digitali, Numia ha acquisito da Iccrea BCC POS che fornisce servizi di noleggio e vendita di terminali POS, manutenzione e assistenza tecnica, helpdesk e fleet management, con l’obiettivo di massimizzare le sinergie di offerta, commerciali e operative per i propri clienti. Tale operazione consolida ulteriormente Numia, come polo italiano della monetica, in grado di offrire tutti i servizi di pagamento oggi presenti sul mercato.

In termini di numero di operazioni completate, si confermano, in vetta alla classifica, i settori tipici del Made in Italy a cui è attribuibile quasi il 56% delle operazioni concluse nel primo trimestre: i) Consumer Markets (31%) e ii) Industrial Markets (25%). Resta particolarmente attrattivo il segmento del tessile ed abbigliamento. Il Fondo inglese Permira ha acquisito il 40% di K-Way per un controvalore pari a 192 milioni di euro, operazione finalizzata a sviluppare ulteriormente il brand iconico nato nel 1965, in Italia e all’estero, insieme alla Famiglia Boglione e BasicNet. Compagnie Financière Richemont ha acquisito l’85% di Maglificio Miles, azienda vicentina leader nella maglieria di alta gamma, che diventa parte della multinazionale svizzera leader mondiale nel settore del lusso, proprietaria fra gli altri del brand Cartier. Il Gruppo francese Chanel investe ancora in Italia ed ha acquisito il 20% di Leo France, rafforzando i suoi legami con la filiera italiana e stringendo ulteriormente il lungo rapporto di fornitura con l’azienda toscana leader nella produzione di bijoux ed accessori metallici.

Infine, la Società quotata Gentili Mosconi, che produce tessuti per l’alta moda, ha acquisito Manifatture Tessili Bianchi e C., al fine di creare un sistema di competenze e capacità innovative nel settore e tutelare il tessuto imprenditoriale del territorio comasco.

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