730/2025, tutte le novità del nuovo modello – Fiscal Focus


Una delle principali novità contenute nel modello 730/2025 è la riduzione da quattro a tre degli scaglioni di reddito e delle corrispondenti aliquote. Inoltre, viene ampliata la possibile utilizzare il modello 730 anche per dichiarare alcune fattispecie reddituali per le quali in precedenza era necessario presentare il modello REDDITI PF, quali:

  • redditi soggetti a tassazione separata e imposta sostitutiva e da rivalutazione dei terreni (quadro M);
  • plusvalenze di natura finanziaria (quadro T).

Per quanto riguarda i redditi a tassazione separata, da quest’anno vanno indicati nel quadro M anziché nel quadro D. In particolare, i rimborsi di oneri per i quali si è fruito della detrazione in anni precedenti vanno indicati nel rigo M3 (ad esempio, rimborsi di spese sanitarie portati in detrazione negli anni precedenti al 2024).

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Il quadro B accoglie i redditi derivanti da contratti di affitti brevi breve sono assoggettati ad imposta sostitutiva nella forma della cedolare secca con aliquota al 26 % nel caso di opzione per tale tipo di regime; la predetta aliquota è ridotta al 21% per i redditi da locazione breve relativi ad una unità immobiliare individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi. Inoltre, per i contratti di locazione per finalità turistiche e per i contratti di locazione breve, il locatore o il soggetto titolare della struttura turistico-ricettiva deve indicare nella sezione III del quadro B il Codice Identificativo Nazionale (CIN) assegnato dal Ministero del Turismo.

Novità anche per le detrazioni da lavoro dipendente. Per il solo periodo d’imposta 2024 è innalzata da 1.880 euro a 1.955 euro la detrazione prevista per i contribuenti titolari di redditi di lavoro dipendente, escluse le pensioni e assegni ad esse equiparati e per alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, in caso di reddito complessivo non superiore a 15.000 euro. Inoltre, per i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a 50.000 euro, è prevista una riduzione di 260 euro dell’ammontare della detrazione dall’imposta lorda spettante.





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