Il cosiddetto “Bonus sponsorizzazioni sportive” ha ricevuto una nuova estensione grazie all’art. 4 del D.L. 113/2024 (Decreto “Omnibus”), convertito in legge n. 143/2024. Tale agevolazione mira a incentivare gli investimenti pubblicitari a favore di leghe, società sportive professionistiche e associazioni sportive dilettantistiche. Vediamo in dettaglio a chi spetta, quali sono i requisiti e come si utilizza il credito d’imposta.
Ambito applicativo
Il credito d’imposta è riconosciuto a:
- Imprese;
- Lavoratori autonomi;
- Enti non commerciali.
che effettuano, dal 10 agosto 2024 al 15 novembre 2024, investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, verso leghe, società sportive professionistiche o associazioni sportive dilettantistiche (ASD) regolarmente iscritte al Registro CONI, purché tali enti sportivi:
- abbiano ricavi prodotti in Italia, nel periodo d’imposta 2023, compresi tra 150.000 e 15 milioni di euro;
- svolgano attività sportiva giovanile;
- non aderiscano al regime agevolato della legge n. 398/1991.
Per i soggetti sportivi costituiti dal 1° gennaio 2023 in poi, non è previsto l’obbligo del requisito di ricavi compresi tra 150.000 e 15 milioni di euro.
Spese agevolabili
Sono agevolabili le spese per:
- Campagne pubblicitarie;
- Sponsorizzazioni (finalizzate alla promozione di un marchio, prodotto o servizio).
Inoltre:
- l’investimento complessivo deve essere di almeno 10.000 euro;
- i pagamenti devono avvenire con metodi tracciabili (bonifico bancario/postale o assegno).
Misura del credito d’imposta
Il bonus si configura come credito d’imposta, pari al 50% degli investimenti effettuati, assegnato in regime de minimis. Le risorse disponibili per il periodo 10 agosto – 15 novembre 2024 ammontano a 7 milioni di euro, e ciò determina un limite massimo di spesa. Nel caso in cui le richieste superino tale plafond, il contributo verrà ripartito in modo proporzionale tra i beneficiari, con un tetto individuale del 5% dell’importo complessivo disponibile.
Fruizione del credito
- Utilizzo esclusivo in compensazione F24: Il credito d’imposta è utilizzabile unicamente in compensazione, indicando il codice tributo 6954 (R.M. n. 69/2021) e presentando il modello F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
- Decorrenza: L’utilizzo è possibile a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei beneficiari sul sito del Dipartimento per lo Sport.
- Tracciabilità e controllo: Se il contribuente tenta di compensare in eccesso rispetto all’importo autorizzato, il modello F24 verrà scartato.
- Aspetti fiscali: Il credito d’imposta concorre alla determinazione del reddito imponibile e dell’IRAP, poiché la normativa istitutiva non lo esenta esplicitamente da tassazione.
Come richiedere il bonus
Per usufruire del credito d’imposta, il beneficiario deve:
- presentare un’apposita istanza al Dipartimento per lo sport (www.sport.governo.it/it/), nei modi e nei tempi che verranno indicati da un apposito avviso;
- fornire attestazione di spesa rilasciata da un soggetto qualificato (ad es. revisore legale, commercialista, consulente del lavoro, presidente del collegio sindacale);
- conservare la documentazione comprovante le spese sostenute.
Cause di revoca
Il bonus può essere revocato o rideterminato se:
- vengono riscontrate irregolarità nei requisiti di accesso o nell’ammontare delle spese;
- emergono, a seguito di controlli, dichiarazioni mendaci o utilizzi indebiti del credito.
Nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate rilevi un’indebita fruizione del credito (totale o parziale), ne darà comunicazione al Dipartimento per lo sport, che procederà al recupero dell’importo non spettante.
Conclusioni
Il Bonus sponsorizzazioni sportive, introdotto inizialmente per fronteggiare le ripercussioni economiche del periodo pandemico, prosegue con nuove finestre temporali grazie al D.L. 113/2024. Offre un supporto importante alle associazioni e società sportive, incentivando gli investimenti pubblicitari. Le imprese, i professionisti e gli enti non commerciali interessati devono prestare attenzione alla corretta compilazione dell’istanza e al rispetto dei requisiti, delle modalità di pagamento e della tracciabilità delle spese per ottenere e mantenere l’agevolazione.
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