L’azienda speciale Longarone – Zoldo si allarga in Alpago

Si allarga, l’azienda speciale consortile Longarone – Zoldo, ed ora guarda all’Alpago. Approvato dal consiglio comunale di Longarone il punto all’ordine del giorno per il via libera. «Si tratta di una trasformazione che intende proseguire la buona gestione delle case di riposo e dei servizi sociali, – commenta il sindaco Roberto Padrin -.In questi anni la scelta di mettersi insieme tra Longarone e Val di Zoldo ha portato ottimi risultati in termini di efficienza e sostenibilità economico-finanziaria. L’allargamento all’Alpago intende proseguire i medesimi risultati». Sul punto, il consigliere Ali Chreyha ha chiesto rassicurazioni rispetto al nuovo statuto e in particolare alla possibilità di rinnovare l’incarico all’attuale direttore generale dell’azienda speciale.

Dal consiglio arrivano novità anche per quanto riguarda le tariffe per i rifiuti. D’ora in avanti le utenze non domestiche pagheranno leggermente di più, a vantaggio di quelle domestiche che invece potranno godere di una lieve diminuzione. Previsto un aumento del 4% sulla Tari per le imprese a fronte di una contrazione dell’1% per le famiglie, con alcune differenze a seconda dei metri quadri dell’abitazione e del numero dei componenti della famiglia. Posticipate le scadenze di pagamento con la prima rata il 16 ottobre e la seconda il 31 dicembre, così da agevolare l’accesso al bonus sociale da parte delle famiglie che ne hanno diritto. «Siamo in attesa che Arera emani i decreti attuativi per il bonus sociale – spiega l’assessore al Bilancio, Francesco Croce – e quindi diamo la possibilità di agevolare le utenze deboli, come da normativa nazionale».

Il consiglio ha deliberato anche una presa di posizione per il mantenimento dei servizi del centro antiviolenza di Belluno Donna.